Nel numero scorso di Blocknotes Marketing abbiamo visto perché l’Ufficio stampa, o Media relations, è importante, anche per una Pmi. Uno degli strumenti più utilizzati, oltre al comunicato stampa, è il cosiddetto Media kit.
Che cos’è un Media kit?
Si tratta di un pacchetto di materiali – schede informative, profili aziendali, comunicati stampa, foto ad alta e bassa definizione – che spiegano e mostrano sinteticamente tutto sulla tua attività: azienda, prodotti, servizi, marca, attività promozionali, ecc.
In altre parole è una risorsa che consente alle persone – in particolare ai giornalisti, ai blogger e agli influencer – di conoscere rapidamente e facilmente la tua azienda.
Il Media kit può assumere diverse forme: dalla copia cartacea, al Dvd o alla chiavetta Usb. Mentre le cartelle o i raccoglitori accuratamente progettati e le chiavette Usb si presentano in modo più accattivante, un Media kit online è l’opzione più conveniente, flessibile ed efficiente.
Portare in fiera un Media kit cartaceo, ad esempio, vuol dire che deve essere progettato, realizzato e stampato molto tempo prima dell’evento. Può risultare costoso e richiedere molto tempo per aggiornare i contenuti all’ultimo minuto. Infine non c’è modo di sapere i dati di utilizzo.
D’altra parte un Media kit online non solo elimina questi ostacoli, ma è disponibile in ogni istante ed è possibile avere le statistiche di utilizzo e/o scaricamento dei vari materiali.
10 ingredienti fondamentali per il tuo Media kit online
1 – La pagina o la sezione web che ospita il Media kit dev’essere mobile friendly, ovvero ben visualizzabile da device mobili come smartphone e tablet. Può sembrare un’indicazione superflua, ma ancor oggi mi capita di incontrare siti web non ottimizzati per la navigazione da mobile.
2 – La sezione media dev’essere raggiungibile dal sito web e avere un Url chiaro ed efficace (www.tuosito.it/mediakit). L’indirizzo va inserito in tutta la comunicazione aziendale.
3 – Ricordiamoci di inserire nome completo, titolo, indirizzo email e numero di telefono (e magari anche il numero di cellulare) della persona che dovrà gestire le richieste della stampa. Potrebbe essere un manager, un collaboratore del tuo reparto marketing o il tuo addetto stampa. Inserire il form con cui un giornalista può iscriversi per farsi inviare gli aggiornamenti tramite email.
4 – La descrizione dell’azienda. I media (e i partner commerciali) desiderano conoscere qual è il tuo background. Questa sezione, quindi, è il luogo ideale per dare un sintesi delle missione aziendale, per riflettere su quando e perché è stata fondata, evidenziano le tappe più significative o i riconoscimenti recenti. Aggiungere un elemento di storia aiuta i giornalisti a valutare il potenziale di un articolo. Se sei un’azienda strutturata, potrebbe essere utile, inoltre, aggiungere delle brevi biografie del management, illustrando il ruolo dei vari membri all’interno della società.
5 – Comunicati stampa recenti. Metti sempre in evidenza le novità. I giornalisti sono alla ricerca di qualcosa che non è stato trattato prima. Qualcosa che i loro lettori non hanno ancora sentito parlare.
6 – Rassegna media o Press clipping (ritagli di giornale). Puoi riportare gli articoli, le interviste o le recensioni che hai ottenuto finora, mostrando che altre pubblicazioni sono interessate a te. L’elenco potrebbe comprendere anche premi o riconoscimenti ottenuti.
7 – Foto, disegni, video. Non può mancare l’elemento visivo. Notizie o articoli corredati da immagini o file multimediali sono più coinvolgenti e ottengono una maggiore copertura. Il tuo media kit deve almeno offrire delle buone foto per ogni testo presentato: foto istituzionali per la descrizione dell’azienda, foto per le novità di prodotto o per in nuovi servizi, ecc. Le foto vanno offerte in alta e bassa definizione, comprensive di didascalie complete di data e riferimenti. Se puoi, cerca di arricchire questa sezione con video, infografiche, disegni e altri elementi visivi che favoriscono la condivisione.
8 – Fact sheet (schede informative). Da quanti anni sei sul mercato? Qual è il tuo fatturato medio? Le vendite, gli investimenti in R&S, le quote di mercato, ecc.: evidenzia qualsiasi dato possa colpire l’attenzione e/o l’immaginazione dei tuoi lettori. Se puoi farlo con schemi, un’infografica o un supporto multimediale, tanto meglio.
9 – Canali social. Inserisci i collegamenti ai social network in cui la tua azienda è presente, in modo da facilitare l’accesso a nuove risorse o immagini se l’utente lo desidera. Può essere utile inserire gli hashtag ufficiali e tematici.
10 – Contenuti di contorno. Se i comunicati stampa e le immagini sono le fondamenta del tuo Media kit online, altri contenuti come case study, ricerche, white paper, FAQ, ecc. possono essere un utile supporto al messaggio che si vuole trasmettere. Tutti desideriamo avere un media kit ricco di notizie, ma occorre far attenzione a non riempirlo con informazioni superflue.
[…] – Segnalate eventuali materiali di approfondimento. È utile e talvolta fondamentale corredare il comunicato con delle foto. Se vanno stampate e sono […]
[…] stampa le PR supportano l’azienda con una comunicazione precisa e puntuale: creano presentazioni, media kit, inviano comunicati stampa per informare su nuovi prodotti o servizi, identificano delle notizie di […]
[…] Ecco una guida su come realizzare un perfetto media kit online. […]