Non importa che tipo di attività abbiate, i vostri guadagni potranno incrementare se le persone possono trovare il vostro business su Google. Comunemente è Google il luogo in cui la gente cerca qualunque cosa sia in vendita.

Qui di seguito ci sono 5 cose che potete fare per migliorare la vostra visibilità su Google.

A seconda del tipo di business in cui si opera, esistono strumenti di webmarketing più adatti. Ad esempio i rivenditori possono trovare giovamento per i loro affari su Pinterest, mentre le aziende B2B possono fare collegamenti preziosi su LinkedIn. L’unico grande unificatore di tutti i business? Google. Indipendentemente da quale tipo di attività si sviluppi – B2B, vendita al dettaglio, servizio, consulenza, ecc. – i vostri clienti e potenziali clienti, stanno cercando voi o come soddisfare un loro bisogno, proprio su Google. Quindi, la maggiore visibilità nelle ricerche è la chiave per essere trovati. Ma come si fa a migliorare la visibilità su Google?

1. I social media contano!

Uno dei vantaggi di siti come Facebook, Twitter, o Pinterest, il quale è spesso trascurato, è l’aiuto che danno a essere scoperti. Google assegna un punteggio a vari parametri della vostra presenza e attività online e tra questi assegna importanza al numero di persone che vi seguono sui socialmedia e al numero di persone che condividono i vostri contenuti. Se si investe per mantenere la presenza sociale attiva, la condivisione di contenuti su base regolare, e si riesce a coinvolgere il pubblico on-line, si ottiene di accrescere la propria comunità, ma anche un migliore posizionamento in Google.

I socialmedia inoltre sono un amplificatore dei vostri contenuti. Quando scrivete un nuovo post twittate le frasi più siignificative in twitter, pinnate l’immagine di copertina, condividetelo con Linked-In, FaceBook, G+… e ricordatevi di interagire con chi vi fa la cortesia di interagire con il vostro materiale.

(BACHECCA PINTEREST)

2. Produrre sistematicamente contenuti nuovi

Il sito vetrina era inadeguato già 10 anni fa. È impensabile farsi realizzare un sito e lasciarlo inalterato per più di un mese. Il contenuto infatti in varie forme è la leva principale per essere trovati online. Da sempre la pubblicazione di contenuti freschi e rilevanti per il pubblico che si è deciso di attrarre è alla base della costruzione della propria credibilità e autorità. I contenuti creati con questa logica attirano più navigatori e Google quando accerta il maggior afflusso di visite assegna al sito una posizione di vantaggio. Si innesca quindi un circolo virtuoso perché una posizione predominante porta ad avere più visite.

Nota: ho specificato che i contenuti devono essere “rilevanti per il pubblico che si è deciso di attrarre”, perché l’attività di marketing che un’azienda compie nel web è finalizzata in ultima battuta a generare vendite, quindi se si producono contenuti slegati dal proprio business si attireranno navigatori ma non persone interessate ad acquistare.

3. Ottimizate il vostro sito e tutti gli elementi on-line del vostro business

Quando qualcuno atterra sul vostro sito, dovrebbe essere in grado di dire subito:

chi siete,

cosa fate,

e come lo potete aiutare

dovrebbe anche trovare velocemente le informazioni più importanti sulla vostra attività. Quindi: fornite una descrizione della vostra azienda, dei servizi e dei prodotti che vendete. Aggiungete collegamenti a ulteriori risorse e assicuratevi che le persone possano navigare con facilità nel vostro sito. Tanto più è facile trovare le informazioni, tanto più facilmente guadagnerete un migliore posizionamento nei risultati di Google. L’ottimizzazione del sito come si intuisce nasce con il sito stesso e si sviluppa con il sito.

4. Controllate e gestite i vostri dati on-line

I dati relativi alla propria attività tendono a sfuggire dal controllo. Ad esempio la presentazione e i recapiti possono variare anche di molto su GoogleMap, Pagine Gialle, Tuttocittà, vari profili socialmedia, ecc. Questo confonde i potenziali clienti e ostacola Google nel riconoscere nelle diverse presentazioni un business univoco. Le differenze dipendono dalla compilazione automatica delle informazioni o dalla compilazione di queste informazione fatta in tempi diversi o da persone differenti (anche se tutte appartenenti alla stessa azienda). Assicuratevi che le vostre informazioni siano coerenti in tutti i siti.

5. Approfittate degli strumenti di Google

Se avete un blog o scrivete dei contributi per altri siti (ad esempio come io sto facendo qui ora), firmatevi con il vostro nome completo, evitate soprannomi, alterego o scritture alternative – ad esempio inserendo solo l’iniziale del nome -. Google ha provato a introdurre il riconoscimento dell’autore (Authorship) ma a causa del cattivo uso che ne è stato fatto lo ha eliminato proprio in questi giorni ma è probabile che stia già lavorando a un’alternativa più efficace.

Soprattutto se si è un punto vendita o si lavora un ufficio “fisico” si dovrebbe rivendicare la pagina Google Local della propria attività.

Per tutti è utile leggere i dati relativi all’uso che i navigatori fanno dei vostri contenuti, lo strumento potentissimo e gratuito è Google Analytics.

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