Anche chi per anni ha gestito il marketing della propria azienda, raccogliendo clienti e realizzando buoni guadagni, non può gestire autonomamente l’internet marketing. Ecco alcuni dei motivi per cui si ha la necessità della collaborazione di un esperto.

Gli imprenditori degli small business – ma anche i dirigenti di aziende più grandi – devono agire in una nuova realtà. Innanzitutto il marketing è ora ampiamente digitale. Non sono cambiate le basi del marketing che sono delineate già in molti proverbi (qui trovi alcuni proverbi pro-vendite) ma sono cambiati gli strumenti. Il web offre la possibilità di attrarre i clienti in modo efficiente, ottenendo un buon ROI (return of investiment) anche per i piccoli progetti. Le soluzioni sono due: diventare un esperto o assumerne uno. Se manca il tempo per coprire questo ruolo ecco alcuni dei motivi per cui si deve considerare di assumerne uno:

1. Si deve conoscere molto sulle Keywords (parole chiave)

Le keywords sono lo strumento principe del webmarketing fino dagli inizi. Il loro abuso e cattivo uso ha portato Google ad assegnare sempre meno importanza alle parole chiave dichiarate da chi realizza i siti, ma ad aumentare il peso delle parole chiave reali. Queste vanno individuate attentamente e inserite rispettando precise regole in specifiche posizioni all’interno e all’esterno del sito.

Cosa sai delle keywords? Sai come individuare le keywords ricercate? Quali funzionano per le tue pubblicità e quali ti fanno sperperare soldi? Sai dove posizionarle? Sai qual’è il limite di keywords da usare per non essere penalizzato da Google? Sai ponderare le keywords per piacere ai motori di ricerca e anche ai clienti? Un imprenditore o un dirigente non dispone del tempo necessario per apprendere come rispondere correttamente a tutte queste domande. Un esperto di webmarketing sì.

2. Si deve capire il copywriting

È la tecnica dello scrivere in modo accurato e pertinente alle richieste del pubblico di riferimento con lo scopo di favorire la vendita. L’essere una “penna felice” non fa di una persona un copywriter che tra i primi comandamenti deve rispettare il “zittisci l’artista che c’è in te”. Invece deve portare il lettore a fare, ad acquistare.

La differenza tra un buon testo e uno cattivo si traduce nella differenza tra una campagna di successo e un completo fallimento.

L’esperto di webmarketing spesso non è un copywrites, ma collabora con alcuni veramente efficaci.

3. Si deve conoscere Google Analytics

Se si ha un sito si deve avere Google Analytics installato perché offre solidi e incredibilmente approfonditi dati. Offre la possibilità di analizzare a fondo qualsiasi cosa a cui si sia interessati.

Ma questa incredibile e gratuita piattaforma è uno strumento per secchioni informatici. È facile accedere ai dati superficiali ma le informazioni più pregiate sono disponibili a livelli incredibilmente profondi. Solo un esperto di webmarketing è in grado di sbloccare i dati di maggiore valore e distillare informazioni di interesse per l’azienda.

4. Si deve dominare la terminologia del digital marketing

Come ogni business anche il webmarketing ha un ricco glossario di termini e acronimi di settore, incomprensibili per i non addetti: CPC, CPM, PPC, SEO… sqeeeze-page, landing-page…

Fanno tutti parte della conoscenza base di un esperto di webmarketing. Potresti anche investire il tuo tempo e conoscerli tutti, ma sapresti anche come e quando applicarli nelle tue campagne?

5. Si deve sapere quale aspetto deve avere una landing-page

 Il 94% su cui il navigatore fonda la prima impressione di un sito è correlata al design (leggi tutti i dati). Il web design è certamente soggettivo, ma è facile misurare quante persone sono attratte da una pagina e quante entrano a un livello più profondo dell’imbuto di conversione.

Sai come creare questo imbuto? Inizia con una landing-page, o meglio più di una che varia a seconda da dove inizia il viaggio del navigatore. Sai quale caratteristiche deve avere una landing-page?

6. Si deve essere aggiornati sui trend dei socialmedia

L’industria dei socialmedia evolve così rapidamente che gli esperti di webmarketing devono leggere ogni giorno qualcosa. Oggi funzionano bene Twitter, FaceBook, LinkedIn, stanno emergendo Instangram e Pinterest, altre sono passate in secondo piano come MySpace.

Le migliori pratiche come ad esempio la dimensione di un’immagine, cosa mettere in un titolo, gli hastag, i collegamenti tra un socialmedia e l’altro sono mutati e addirittura rivoluzionati più volte nel necente passato. Un esperto di webmarketing deve aggiornarsi ogni giorno e testare sul campo quanto appreso.

7. Si deve conoscere il sistema di sponsorizzazione di ciascuna piattaforma

Ciascuna piattaforma ha proprie caratteristiche in continua evoluzione e con specifiche regole di sponsorizzazione.

Costruire messaggi sponsorizzati e in genere contenuti per ciascuna piattaforma richiede abilità decisamente vaste.